Analizziamo l'incipit di questo giovane esordiente autore di fantascienza contemporanea:
Bello screenshot vero? L'ho fatto senza disabilitare l'adblocker |
Il racconto è evidentemente ambientato in un universo parallelo dove un babbalone qualsiasi pretende di sapere cosa è bene per il tuo Mac. Ma la fantascienza è bella proprio perché ci trasporta in mondi molto distanti dal nostro, ci fa volare con la fantasia, ma soprattutto per le pistole laser: PEW PEWWWW!!!
Ma torniamo con i piedi per terra e analizziamo frase per frase cosa succederebbe invece nel nostro universo (sorvolando sul fatto che il racconto avrebbe dovuto intitolarsi "Come reinstallare macOS", ma purtroppo la proprietà di linguaggio dell'autore originale è quella che è):
- Il tuo Mac è diventato terribilmente lento?
- No!
- Vorresti provare a sistemare la situazione installando una nuova copia di macOS ma non sai come riuscirci?
- No, ma nel caso consulterei la pagina ufficiale Apple sull'argomento, non te.
- A dispetto dei luoghi comuni che li vogliono sempre scattanti e liberi da qualsivoglia tipo di problema, anche i Mac ogni tanto hanno bisogno di un bel "formattone".
- Mai successo dal 2003 (data acquisto del mio primo Mac), quindi potrebbe essere che "ogni tanto" in questo caso significhi qualcosa che va oltre i 15 anni. E comunque formattone lo dici a tua sorella.
- ...O quantomeno di una reinstallazione del loro sistema operativo.
- Ho detto di NO! Sei duro, eh?
- Si tratta di situazioni meno ricorrenti rispetto al mondo Windows, questo è vero, ma non bisogna negarne l'esistenza.
- OK, come non detto, sei duro di comprendonio. Vabbe'.
Da qui in poi il racconto si fa noioso e inutile quasi come il remake di un filmaccio anni '90 con Windows come protagonista.
Potendo scegliere leggetevi un romanzo qualsiasi di Philip K. Dick.